Proclimatic Camere climatiche

Relaziona tecnica generata da AI

Confronto Sistemi controllo flusso refrigerante

Confronto tra Tecnologie nel controllo del flusso refrigerante

Caratteristica TEV (senza equalizzatore) TEV (con equalizzatore) Valvola Elettronica (EEV) Sistema CEK
Principio di funzionamento Regolazione meccanica via bulbo termostatico Regolazione meccanica con compensazione pressione Controllo elettronico su surriscaldamento Controllo dinamico su T° batteria e portata
Stabilità in presenza di ΔP Bassa Alta Alta Molto alta
Precisione controllo surriscaldamento Limitata Buona Molto buona Non si basa sul surriscaldamento
Risposta a carichi variabili Lenta Migliore Precisa ma con tempo di risposta (4–6 s) Immediata
Sensibilità al glide Alta Alta +Alta Bassa / nulla
Perdita di peso derrate Alta Alta Alta Molto bassa
Controllo umidità (UR) Nullo Nullo Indiretto Diretto
Efficienza a basso carico Bassa Discreta Buona Ottima
Uso gas caldo No No No No (regola portata direttamente)
Riduzione refrigerante circolante Nessuna Nessuna nessuna Elevata
Risparmio energetico Basso Moderato Buono Molto elevato
Applicazioni ideali Celle piccole Celle con batterie estese Impianti moderni, variabili Conservazione sensibile (es. patate, frutta)

Note Tecniche

Le valvole termostatiche con equalizzatore esterno compensano la pressione all'uscita dell'evaporatore, migliorando la stabilità su impianti con grandi cadute di pressione ma controllano il flusso di refrigerante sempre con il surriscaldamento.

Il sistema CEK, invece, non utilizza il concetto di surriscaldamento per regolare, ma la determinazione balistica della quantità di refrigeante iniettato che agisce direttamente sulla temperatura reale dell'evaporatore, mantenendo l'umidità relativa alta e riducendo la disidratazione delle derrate.

⚠️ Le EEV sono precise ma non istantanee: il motore passo-passo impiega secondi per aprirsi o chiudersi completamente (tipicamente 4–6 s) e i controlli PID introducono latenza aggiuntiva.

La latenza aggiuntiva e molto alta alle temoerature di funzionamento basse tipo "-30" in quanto la variazione di temperatura sulla sonda del surriscaldamentoe e talmente bassa che è necessario per evitare ritorni di liquido aumentare molto il surriscaldaemtno diminuendo ancheil cop impianto.

Conclusione

Il problema fondamentale è il concetto del surriscaldamento che impone una variazione della temperatura in uscita dall'evaporatore per il controllo del flusso refrigerante. Nella sostanza il surriscaldamento obbliga ad avere una pressione di evpaporazione obbligatoriamente più bassa per essere attuato. questo determina che la batteria raggiunge più facilmente il punto di rugiada causando una deumidificazione durante il funzionamento.

Il confronto evidenzia che, sebbene i sistemi TEV siano semplici e diffusi, mostrano limiti importanti in applicazioni moderne e sensibili.La stessa cosa vale anche per i sistemi EEV che hanno una latenza maggiore nella gestione del surriscaldamento e parametri molto complessi di messa a punto

Il sistema CEK offre un controllo superiore, eliminando la necessità di usare il concetto del surriscaldamento nel controllo del flusso, anzi è in grado di sovra alimnetare la batteria per aumentare la temperatura di evpaporazione e nello stesso tempo impedire l'effetto deumidificante presente negli altri sistemi migliorando la qualità del prodotto conservato. Aumntando la temperatura di evaporazione si possono recuperare gradi rispetto alla temperatura di rugiada presesnte in quel momento.
Inoltre, consente una significativa riduzione della carica di refrigerante circolante e un risparmio energetico fino al 30% durante la regolazione al set in condizioni reali di carico parziale.

🔧 Considerazione tecnica sulla precisione delle valvole

Una valvola termostatica meccanica (TEV) è in grado di regolare il flusso di refrigerante con una precisione elevatissima grazie alla risposta diretta del bulbo termosensibile e al treno termostatico composto da diaframma, molla e spillo modulante.

Questa regolazione avviene in modo analogico e continuo, consentendo alla valvola di percepire variazioni dell’ordine di centesimi di grado Celsius, reagendo istantaneamente alle fluttuazioni termiche dell’evaporatore.

Al contrario, una valvola elettronica (EEV), per sua natura, è limitata dalla risoluzione digitale del sistema di misura. La precisione dipende dal convertitore A/D (analogico-digitale). Per uguagliare la sensibilità della TEV, sarebbe necessario un convertitore ad almeno 16 bit e una logica di regolazione ultra-rapida.

Questo comporta una latenza nei tempi di risposta (lettura → calcolo → comando) e una regolazione a step tramite motore passo-passo, meno fluida rispetto al comportamento continuo della TEV.

Caratteristica TEV (meccanica) EEV (elettronica)
Tipo di regolazione Fisico-meccanica continua Digitale, a step (motore passo-passo)
Sensibilità temperatura Centesimi di grado Limitata dalla risoluzione A/D
Prontezza nella risposta Immediata, senza latenza Ritardata (4–6 s + algoritmo)
Dipendenza da elettronica Assente Alta (sensore + elettronica + logica)

🔍 Valutazione Tecnica del Sistema CEK

Il sistema CEK rappresenta un'evoluzione significativa nella gestione del ciclo frigorifero, particolarmente nella fase di refrigerazione e conservazione di derrate alimentari sensibili (frutta, ortaggi, tuberi, fiori). A differenza delle classiche valvole TEV o EEV, CEK non regola in base al surriscaldamento, ma si basa sul controllo diretto della temperatura reale dell’evaporatore e della temperatura di batteria, permettendo una gestione dinamica e adattiva del carico frigorifero.

⚙️ Principio di Funzionamento

  • Utilizza una sonda di temperatura in batteria per analizzare in tempo reale la T° reale.
  • Modula la portata del refrigerante per mantenere la stabilità e la temperatura desiderata.
  • Evita l'uso di gas caldo o regolazioni su surriscaldamento.

✅ Vantaggi Tecnici

Aspetto Valutazione CEK
Controllo Umidità (UR) Diretto e stabile – mantiene UR > 90% senza condensa
Efficienza Energetica Fino al 30% di risparmio rispetto a EEV a carico variabile
Velocità di reazione Immediata – controllo continuo senza isteresi o stepper
Compatibilità refrigeranti con glide Eccellente – non soggetto a frazionamento o sbilanciamento
Carica refrigerante Ridotta del 30–50%
Precisione termica Alta – controllo su decimi di grado
Manutenzione Bassa – nessuna usura meccanica rilevante
Costo di esercizio Ridotto – risparmio energetico e stabilità operativa

📉 Impatto sulla Qualità del Prodotto

  • Minimizza la disidratazione delle derrate durante la conservazione.
  • Evita perdita di peso in prodotti sensibili come patate, mele, agrumi.
  • Preserva la struttura cellulare evitando sbalzi termici.

🧠 Osservazioni Tecniche

A differenza di EEV e TEV, il sistema CEK non si basa su surriscaldamento, ma lavora su un target dinamico di equilibrio fra evaporazione, UR e T° ambiente.

  • EEV ha tempi di risposta (4–6 s) e conversioni A/D limitate in precisione.
  • TEV meccanica è sensibile ma lenta e non compensa bene ΔP o glide.
  • CEK lavora in continuo senza isteresi, mantenendo stabilità e alta efficienza.

🧩 Conclusione Tecnica

Il sistema CEK si distingue come soluzione avanzata e performante per applicazioni critiche nel settore della refrigerazione alimentare. Supera i limiti delle valvole convenzionali, consente risparmi energetici consistenti e garantisce una qualità superiore del prodotto conservato.

Assenza del Ricevitore di Liquido nel Sistema CEK

Nel sistema CEK il ricevitore di liquido tradizionale è eliminato. Questa scelta progettuale ha implicazioni importanti in termini di efficienza, controllo termico e riduzione della carica di refrigerante.

Aspetto Tecnico Sistema Tradizionale (TEV/EEV) Sistema CEK
Presenza ricevitore No
Accumulo liquido Nel ricevitore Nel condensatore
Controllo della portata Indiretto (surriscaldamento) Diretto sulla batteria
Risposta dinamica Lenta (inertia da ricevitore) Rapida (circuito corto)
Carica refrigerante Alta Ridotta
Transitori di regolazione Più lunghi -30% (più rapidi)

💡 Nota: L'eliminazione del ricevitore e l'accumulo nel condensatore, con valvola CEK che si apre/chiude modulando la pressione, consentono un aumento dell'efficienza dello scambio termico e una regolazione molto più reattiva in fase di carico parziale o rapido raffreddamento.

  Tabella dei consumi nominali dei singoli sistemi+ i valori dei sistemi contemporanei, ad indicare la massima energia spesa per il funzionamento della camera climatica alle varie condizioni

Consumi Singoli Sistemi
Attivato da...
Sistema di refrigerazione W/h 220.
Relè allo solido SSR a controllo analogico
Riscaldamento da  800 W/h resistenza alettata
 Relè allo allo solido SSR a controllo analogico
Umidificazione Adiabatica da 48 W/h
controllata direttamente da PLC
Illuminazione dimmerabile 0/100% a quadri led da 5000 lux  180 W/h
Trasformatore bassa tensione in continua con controllo analogico Plc
Con illuminazione a 50% 90W/h
Deumidificazione
220 W/h + 100 W/h
Totale 320 W/h
Eseguita col sistema di refrigerazione CEC e 1/8 di potenza sistema di riscaldamento
Massimo impegno energetico dei sistemi contemporanei:
Deumidificazione+
illuminazione.
   W/h 500
Raffreddamento + umidificazione    +
Illuminazione      =  W/h 448

Approfondisci