Camere Climatiche Professionali
Camera climatica CCULL 900 LT
Temperatura 2/40 C°
Umidità relativa 60/93% Ur con umidificazione adiabatica
Lux 5000 a quadri led
Ur 10/95%. in funzione del DewPoint
Utilizzata nel settore di Agro biologia, Entomologia e Test materiali
Ricerca Scientifica
Test Materiali
Farmaceutico
Industria Alimentare
Tecnologia di refrigerazione di ultima generazione CEC-CEK
Tecnologia esclusiva Proclimatic
Apparecchi con riduzione del refrigerante fino a 80%
Sistema raffreddamento compressore Automatico
Controllo EVOLUTO dei valori di temperatura umidità e luce
Sistema di umidificazione ADIABATICO
Solo 48 W/h
Strutture di varie misure di Alta Qualità costruttiva
Predisposti per applicazioni Industria 4.0
con porta 485 ModBus di serie
Cosa ti Proproniamo...
CARATTERISTICHE SALIENTI
Consumi energetici tra i più bassi di mercato
Refrigerazione, riscaldamento, umidificazione, deumidificazione
Illuminazione
Riutilizzo totale acqua di condensa
Sistemi di umidificazione adiabatici solo 48W/h e auto raffreddamento della camera
stabilità del clima simulato
Con la tecnologia CEC si ottengono elevate prestazioni nel controllo delle variabili climatiche
Funzione ricarica automatica
Non aspettare il tecnico mi carico da solo
Raffreddamento compressore
In dotazione su tutti gli apparecchi
OBIETTIVI DI RICERCA
Miglioramenti energetici e risorse
Un apparecchio ha un costo di acquisto e un costo di gestione...
Evoluzioni dei consumi energetici e risorse nel corso degli anni dei singoli sistemi

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QUALITA' DI FORNITURA
Consigli per l'acquisto di una Camera climatica professionale
Premessa
Il mercato offre diverse possibilità per l’acquisto di una camera climatica ma spesso chi acquista non è a conoscenza delle numerose differenze tecniche presenti.
Non tutti sanno che queste differenze si nascondono nel campo operativo dichiarato e nei particolari tecnici non espressamente indicati e quindi non visibili da parte di chi acquista. Questo, senza volerlo, induce l’acquirente ad una sola e mera valutazione del costo. Un esempio potrebbe essere il consumo elettrico del sistema di riscaldamento, del sistema di umidificazione e non di meno quello di deumidificazione. Questi elementi possono invalidare il risparmio iniziale di acquisto in appena 6 mesi di funzionamento per la quantità di energia elettrica utilizzata e non considerando le reali prestazioni dell’apparecchio.

Ecco perché abbiamo pensato di fornire una guida di orientamento utile per l'acquisto di camere climatiche sulla base di un' esperienza costruttiva di 35 anni di produzione, in modo che si possa valutare con perizia le motivazioni di eventuali differenze di costo tra i vari fornitori.
Domande e risposte
Prima di acquistare prendi nota...
Le camere climatiche NON sono tutte uguali. Il controllo delle variabili temperatura umidità e luce dipendono dalla tecnologia usata dal costruttore ed in special modo dal tipo di logica ed attuatori utilizzati per la gestione delle 4 variabili di base: raffreddamento, riscaldamento, umidificazione e deumidificazione.
I fattori determinanti sono:
Laminazione refrigerante in ordine di prestazione dal più basso, capillare, temostatica elettronica e CEC 4.0.
Regolazione Pid di tutti le variabili implementate da logiche fazzy, consumo energetico ed idrico per ogni singolo sistema.
Gli apparecchi migliori sono dotati del controllo laminazione a temperatura di rugiada come ad esempio il sistema CEC. "Climatic Evaporation Control"
E' preferibile che gli azionamenti di potenza come compressore, riscaldamento ed umidificazione siano di tipo SSR relè allo stato solido.
Gli azionamenti Ssr non hanno usura nel tempo e non emettono nessun tipo di rumore riducendo l'inquinamento acustico di funzionamento.
Altre funzioni utili sono gli algoritmi predittivi di mal funzionamento e di auto manutenzione, come ad esempio, il sistema di ricarica automatico di refrigerante presente sulle nostre macchine.
Nota:
"Nessun compressore di refrigerazione è costruito per operare con temperatura di camera sopra i 10°. Il raffreddamento dello stesso è di norma garantito a temperatura di camera di 2 gradi "
Quando usiamo una camera climatica con set 20° e U/r 90% il compressore si surriscalda oltre al normale funzionamento, diventa quindi necessario che l'apparecchio sia dotato del raffreddamento compressore per impedire che si usuri precocemente o nelle peggiore dell'ipotesi, un'eventuale suo grippaggio.
Per questo motivo, dal 2020, abbiamo provveduto ad implementare il raffreddamento compressore come dotazione standard.
Questo sistema, dotato di un suo regolatore dedicato, applicato sul cruscotto tiene sotto controllo la temperatura del compressore e si attiva automaticamente durante il funzionamento.
Un accessorio che mira per nostra filosofia costruttiva al miglioramento dell'affidabilità intrinseca apparecchio.
Prima di acquistare informati e confronta tra i vari produttori.
Molti fornitori indicano prestazioni igrometriche da 10% a 95% Ur, come campo operativo ma in verità queste prestazioni sono riferite al DewPoint che spesso non viene indicato traendo in inganno chi acquista.
Considera tuttavia che, se non diversamente indicato, il 20% di Ur si potrà ottenere solo ad una
temperatura di 40 C° o maggiore. Assicurati quindi che i dati di prestazione ti vengano forniti non in funzione del DewPoint.
Un altro fattore importante è quello di poter avere dal costruttore il grafico delle prestazioni dove si visualizzano le effettive possibilità di raggiungimento dei vari valori dichiarati. I limite da individuare e rappresentato dal valore minimo di Ur ottenibile alla minima temperatura di esercizio e viceversa.
Sarebbe meglio farsi inviare un video come questo
Chiedi sempre un grafico di rappresentazione del campo operativo e grafico di collaudo 
Controllare, in particolare e sempre tra i vari fornitori, i consumi nominali dei singoli sistemi.
Per singoli sistemi s'intendono in ordine di consumo dal più alto: deumidificazione, umidificazione, riscaldamento e refrigerazione.
In caso di presenza di illuminazione anche i W/lux.
I nostri apparecchi, ad esempio, consumano 36W/h per ogni 1000 lux.
In conclusione, la somma di tutti i consumi ti aiuterà nella scelta migliore 
Di norma regolando a 20° ur 90% con luci accese uno dei sistemi che assorbe più energia è l'attività di umidificazione. Non è raro vedere apparecchi da 700 Lt con un consumo in umidificazione a vapore fino a 1200W/h ed utilizzo quantitativo elevato d' acqua.
Devi anche considerare che l'umidificazione a vapore apporta calore facendo aumentare la temperatura interna del volume trattato, a questo punto il sistema di refrigerazione dovrà attivarsi per mantenere la temperatura e il suo effetto sarà quello di deumidificare, contrario a quello di umidificazione.
Quindi in totale, avrai due sistemi contemporanei fra loro contrastanti ed i consumi saranno = alla somma dei due+ spreco di acqua.
E' necessaria quindi un tecnologia di laminazione con il controllo della temperatura di rugiada come il CEC per diminuire al minimo l'effetto deumidificante per il mantenimento della temperatura.
Come puoi vedere dal grafico già nel 2010 siamo riusciti a diminuire il consumo sotto i 300 W/h e nel 2020 fino a 48 W/h utilizzando l'umidificazione adiabatica che ha anche permesso la diminuzione dell'attività di refrigerazione per la sua intrinseca capacità di umidificare e raffreddare contemporaneamente.
Questo è un punto molto importate ..
Consigliamo sempre un sistema di umidificazione adiabatico.
Il sistema adiabatico è molto ecologico, in quanto consuma almeno 20 volte meno rispetto al sistema a vapore ed è molto più reattivo del tradizionale.
Ha 3 caratteristiche importanti: raffredda il volume trattato, utilizza poca acqua e migliora la precisione di regolazione del grado igrometrico
Il sistema adiabatico assorbe calore all'ambiente interno permettendo, come conseguenza, un minor impegno del sistema di raffreddamento.
Per questa ragione tale sistema contribuisce alla diminuzione dei consumi energetici come attività di umidificazione e refrigerazione e l'utilizzo di una modesta quantità di acqua per il mantenimento di U/r alta.
I sistemi di umidificazione a vapore sono soggetti ad innumerevoli interventi di manutenzione quando vengono alimentato con acqua di rete.
Il riscaldamento dell'acqua, come tutti sappiamo, produce sedimenti calcarei difficilmente rimovibili che generano riduzione dell'efficienza, aumento dei consumi e manutenzioni frequenti.
Ricordiamo che mentre umidifichiamo generiamo calore e questo è deleterio per il mantenimento della temperatura.
Ma se utilizziamo un sistema adiabatico impediamo il riscaldamento, raffreddiamo la camera, diminuiamo i consumi drasticamente e riduciamo gli interventi di manutenzione che risultano quasi assenti con qualsiasi tipo di acqua utilizzata.
E' importante, prima di tutto, che la velocità di risalita ai gradi igrometrici impostati sia quanto più veloce possibile quando l'ambiente viene perturbato da operazioni di servizio . Questo, in particolare, è uno parametri più importanti della prestazione macchina in quanto produce una crescita fitologica naturale nei casi di uso in agronomia.
Per questo motivo è sempre consigliabile una umidificazione di tipo adiabatica, è il sistema più veloce per il recupero del set di impostazione Umidità Relativa senza perturbare i valori termici presenti in quel momento.
In primo luogo la qualità del sistema di refrigerazione dotato del controllo della temperatura di rugiada. In secondo luogo il tipo di sistema umidificazione installato.
Il controllo della temperatura di rugiada da parte del sistema di refrigerazione permette di ridurre notevolmente l'effetto di deumidificazione in raffreddamento, concetto base sia per il sistema a vapore che adiabatico
Di conseguenza avremo una riduzione drastica dell'attività del sistema di umidificazione e riduzione del consumo di acqua.
Se invece la camera utilizza un sistema adiabatico non produrrà calore in ambiente, impedendo anche l' attivazione del sistema di refrigerazione e contribuendo a tenere costante il valore di temperatura in camera.
Nel grafico sopra puoi vedere come abbiamo, di conseguenza, migliorato questo aspetto.
A tal proposito, non vengono considerati i consumi derivanti dall'apertura della porta di accesso dell'apparecchio.
Tutti i nostri apparecchi sono dotati di 3 nebulizzatori ad innesto rapido.
La loro sostituzione viene eseguita molto rapidamente in circa 3 minuti.
Di solito i nostri clienti acquistano in un secondo tempo altri 3 nebulizzatori come scorta, in modo da sostituirli ad eventuali non funzionanti.
I nebulizzatori smontati possono essere puliti lasciandoli 24 ore in acqua ed aceto per ritornare di nuovo efficienti.
Per quanto riguarda il sistema di alta pressione è sufficiente sostituire i filtri di pescaggio pompa e del recupero acqua interno armadio unicamente in caso di occlusione.
Di norma vediamo che sia gli ugelli che i filtri rimango efficienti per circa 12 mesi di utilizzo, un minimo di manutenzione è sempre di norma auspicabile.
Molto costruttori per raggiungere prestazioni normali sono costretti a mantenere il compressore (sistema di refrigerazione) sempre in on, questo dipende dal fatto che hanno una tecnologia di controllo derivata dalla tecnica refrigerazione tradizionale ma una buona tecnologia raggiunge risultati migliori anche con l'arresto al set point del sistema di refrigerazione, garantendo diminuzione dei consumi ed minore usura del compressore. Un apparecchio di qualità deve dare due possibilità: 1, ottenere la massima precisione di regolazione con compressore sempre in on,
2 una regolazione con precisione 0,5° C o migliore, con compressore in off al set Point.
Come puoi notare risulta chiaro che un compressore sempre in on con prestazioni normali ti obbliga a consumi più elevati.
Non dimenticare che un compressore sempre in on tende ad usura precoce e dovrà essere sostituito anticipatamente con relativa necessità di smaltimento.
Partecipa anche tu alla diminuzione dei materiali da smaltire...
Anche sotto questo aspetto i produttori non dichiarano la quantità di refrigerante utilizzata per il buon funzionamento dell'apparecchio. Questo è importante per 2 motivazioni, sapere il costo di una ricarica e se è stato acquistato un apparecchio a basso impatto ambientale.
Indichiamo che per raggiungere una temperatura di 2 C° in un volume di 1000 lt la quantità di refrigerante massima consigliata non deve superare i 100 grammi. Valori maggiori indicano che il tipo di refrigerazione usata non è ad alta efficienza.
Controllare sempre che il tipo di refrigerante sia R290 o con un GWP quanto più basso possibile, in modo da ottenere il minore impatto ambientale per la tua attrezzatura.
Con l'obiettivo di fare la scelta migliore, consigliamo di considerare queste caratteristiche.
Questo è un punto molto importante che ricade sull'investimento fatto. Considerare sempre apparecchi corredati di elettronica di controllo plc non proprietari ma di tipo reperibile sul mercato.
Preferire apparecchi con elettronica plc Siemens, Panasonic,Carel ecc... o comunque reperibile indipendentemente dal costruttore. Il fornitore ti deve fornire anche il software macchina per un eventuale ripristino del sistema di controllo.
Se il tuo apparecchio è dotato di una elettronica di controllo reperibile, un qualunque tecnico specializzato per quel tipo di Plc sarà in grado di sostituirtelo senza problemi utilizzando il software macchina fornito all'acquisto ed il tuo apparecchio potrà continuare a funzionare nel tempo.
Informati quindi che l'apparecchio scelto abbia questa possibilità per preservare l'investimento nel futuro.
Ora che hai una visione più chiara sull’argomento puoi visitare la sezione dei nostri prodotti base
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